giovedì 6 novembre 2008

WELCOME OBAMA...


Mi aggrego a quelle persone nel mondo che ora festeggiamo per la vittoria di Barack Obama alle presidenziali americane.
E' mesi che seguo la politica americana.Mi piace come persona,mi piace come simbolo.So che il potere da alla testa a tutti.
Finalmente però una persona che parla con il cuore,che tenta di avvicinarsi alla folla.
Può essere un bravo attore ma scelgo di fidarmi di lui perchè SENTO di fidarmi.
Direttamente non riguarda l'Italia,ma esso è un simbolo per tutti e sicuramente la sua presenza alla Casa Bianca influenzerà e cambierà molte cose nel mondo.Politica ambientale rivolta verso il risparmio energetico contrariamente alle centrali nucleari e al petrolio di Mc Cain.Sviluppo di risorse rinnovabili,solare ed eolica.Ritiro truppe dall'Iraq e finire il lavoro in Afghanistan affinchè sia garantita la stabilità.Diminuire lo sgravo fiscale verso i più poveri,aumentarlo a chi possiede di più.Criticato per la sua politica verso le tasse stile Robin Hood,egli è ormai il 44esimo presidente degli United States.
Non ho mai avuto un idolo nella mia vita.Ho avuto tanti fantomatici personaggi da ammirare ma nessuno veramente che prendesse un vero significato dentro di me.Mi sento più fiducioso,più speranzoso ora.Sarà un'illusione?
Si vedrà.
Mi basta leggere il suo famoso discorso dello YES WE CAN nel New Hampshire per le primarie che sento qualcosa dentro di me scuotersi.
God bless him!

martedì 28 ottobre 2008

A Little Question

La domanda di oggi è molto semplice:
Alla manifestazione nazionale del Partito Democratico c'erano 2 milioni di persone o 200 mila?

A quanto pare la differenza è sostanziosa, e se la minoranza spara una cifra, la maggioranza non può spararne una completamente diversa.
Ma queste banalità erano da aspettarsi, perchè dopotutto, se Berlusconi dice "cacca", Veltroni deve dire "fiore" o viceversa.

lunedì 27 ottobre 2008

Stupidità di massa

Cossiga: “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…”
Giornalista: “Gli universitari, invece?”
Cossiga: “Lasciarli fare. Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città“.
Giornalista: “Dopo di che?”
Cossiga: “Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri”.
Giornalista: “Nel senso che…”
Cossiga: “Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano“.
Giornalista: “Anche i docenti?”
Cossiga: “Soprattutto i docenti”.
Giornalista: “Presidente, il suo è un paradosso, no?”
Cossiga: “Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!”
Giornalista: “E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero”.
Cossiga: “Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.
Giornalista: “Quale incendio?”
Cossiga: “Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese”.




Sbaglio o quando si parlava di repressione vi era un regime dittatoriale?Quando non si poteva esprimere un opinione,associarsi liberamente.La Costituzione ora prevede tutto questo.Prevede che l'intervento della polizia avvenga solo se la manifestazione è violenta e sia stata caratterizzata dall'uso d'armi.Atti di vandalismo ci sono stati,si deve ammetterlo.Mi vergogno IO a sentire ciò che ha detto Cossiga.Repressione,repressione e repressione!Bisogna reprimere la folla prima che si scateni del tutto...ma che bel principio...!
Il bello è che la Gelmini dice "hanno tutti capito male"...mmm...
Migliaia di studenti hanno capito male?
Stupidità di massa?
La stupidità di massa è rompere vetrine o fare altro.Ma non venitemi a dire che qui nessuno ha compreso bene cosa volete fare voi del Governo!Quella è la vostra stupidità di massa!

domenica 19 ottobre 2008

Va!va!va! Vaticano


Lasciando da parte ogni discorso sulla fede,provo ad analizzare brevemente la Chiesa.
La Chiesa è da sempre un intricato gomitolo di incoerenze,una specie di ingranaggio che gira come gli pare e piace e che vuole dare regole,ma non le rispetta.
Dal Vangelo si ricavano buoni insegnamenti,si ricava una morale che è degna di attenzione e che è,a mio parere,utile all'uomo ma forse non indispensabile.Non indispensabile perchè il male è umano,come lo è il bene.Siamo capaci,senza una guida,di uccidere una persona e allo stesso tempo di fare del bene senza che ci sia qualcuno che ce lo insegni.Apprezzo molto ciò che è l'insegnamento che si può ricavare dal testo sacro ma credo che a parte quello sia la " personale coscienza" a farci agire.Ciò che è scritto nel Vangelo viene sperperato in giro ma noto con dispiacere che sono le stesse persone che lo enunciano che cadono in errore.Esempio?
Nel Vangelo si parla di umiltà,si parla di fare la carità ai poveri e di non arricchirsi egoisticamente,ma di donare addirittura tutto ciò che si ha.
Bei principi,sopratutto l'umiltà.Capita però che io accenda la tv e che vi sia una notizia riguardante la Chiesa,il Papa ecc.E mi domando...
Con tutti i beni che hanno,immobili sopratutto,non si potrebbe salvare gran parte dell'Africa per esempio?Sarebbe un corretto esercizio di umiltà,significherebbe rispettare il credo che vanno professando.Invece no.
Vedo sulle dita di cardinali e del Papa anelli,gioielli che hanno relativamente un valore spirituale ma che sopratutto hanno un valore monetario.Dove sono finite le antiche croci di legno?Semplici collane con una croce di legno che rispecchiano l'umiltà non la sfarzosità.Questa specie di Barocco a cosa serve?
Serve a nascondere,come in passato,la feccia che vi è all'interno?
Mah!

martedì 14 ottobre 2008

Money, get away


"Nulla si crea e nulla si distrugge". Ed aggiungerei "ma al massimo tutto si sposta".

E' così che siamo stati fregati. I capitali non c'erano, e sostanzialmente noi compravamo i debiti delle banche. Il sistema è crollato quando non si poteva più chiedere prestiti ad altre banche perchè tutte erano indebitate. Compravamo azioni che non valevano niente, anzi, che proprio non esistevano.
Tutto questo per la mancanza di etica.
Persone sempre più ricche a scapito dei normali cittadini sempre più poveri. E' l'etica che manca, non solo nelle banche ma in tutto il mondo. Spero che questa crisi sia occasione di riflessione per tutti. Adesso l'abbiamo (anzi l'hanno) rattoppata in qualche modo la crisi, ma se non si cambia, se non si impara da quello che è successo, la prossima volta ci sommergerà.
La soluzione è lì, tutti la conoscono ma nessuno la mette in pratica.